Veragouth e Xilema è la definizione attuale di un’azienda protagonista in Ticino da quasi un secolo nel settore della falegnameria e carpenteria edile.
9.4.25
Specialista della protezione antincendio GGQ2
Marius Pabst è la figura di riferimento in azienda
9.4.25
Swissnex Window #5: Synthetic Interactions. Swiss Design meets AI and robotics
Mostra in occasione di Osaka EXPO 2025, 10 Aprile–6 Maggio
9.5.24
Hawa: abita il tuo sogno
6'358 m2 di parco, 1'785 m2 di bosco, 2 architetture, 15 appartamenti
12.10.23
Palestre a Gordola e Bellinzona
I grandi esoscheletri in legno come paradigma di flessibilità
8.9.22
Come funziona il nostro ufficio tecnico
Dal disegno all’opera finita di qualità. Nel mezzo, il sapere di chi ha l’esperienza diretta del legno.
30.9.21
Il team Veragouth e Xilema
25 professionisti tra ingegneri, architetti, progettisti e disegnatori, 4 direttori di settore e oltre 70 operai specializzati.
10.1.21
Veragouth e Xilema partner industriale in progetti di ricerca
Una responsabilità per il futuro
8.4.25
RAS – Responsabile Area di Supporto
Come descriveresti il tuo ruolo e quale significato attribuisci al lavoro svolto all’interno dell’Area di Supporto?
Da quest’anno ho assunto il ruolo di Responsabile Area di Supporto, un reparto che raccoglie al suo interno ambiti molto diversi tra loro, ma accomunati da uno stesso obiettivo: supportare il flusso operativo affinché possa lavorare nel modo più efficace ed efficiente possibile.
Il mio compito è coordinare queste diverse tematiche – dalla qualità alle risorse umane, dai sistemi informatici al marketing e alla comunicazione, fino ad Allegra – garantendo coerenza rispetto alle priorità e agli obiettivi aziendali.
L’Area di Supporto opera trasversalmente su più ambiti. Quali sono gli aspetti che ritieni più stimolanti di questa attività?
Ciò che personalmente trovo più stimolante nel lavorare nell’Area di Supporto è la possibilità di agire trasversalmente su tutta l’azienda, toccando ambiti, progetti e persone molto diversi tra loro. Questo mi consente di imparare continuamente, di acquisire competenze e conoscenze eterogenee e di allargare la mia visione d’insieme. La varietà e la complessità degli ambiti coinvolti rendono il mio lavoro sempre dinamico e coinvolgente, e mi permettono di affrontare ogni giornata con curiosità e motivazione.
Gestire qualità, risorse umane, sistemi informatici, marketing e Allegra comporta il confronto con realtà molto diverse tra loro. Qual è, secondo te, la principale sfida di questo ruolo?
Dal mio punto di vista, la principale sfida nel ricoprire questo ruolo è quella di saper guidare un team composto da figure esperte in ambiti molto diversi tra loro pur non essendo io stessa un’esperta tecnica in ognuno di questi settori.
Il mio compito è ascoltare, valorizzare le competenze specifiche di ciascuno e allo stesso tempo supportare e orientare il lavoro del team in coerenza con la visione e le priorità aziendali.
A questo si aggiunge la complessità di gestire quotidianamente un elevato numero di richieste che arrivano da tutta la struttura operativa. Il nostro ruolo è proprio quello di dare la giusta priorità a ogni richiesta e pianificarla in modo da garantire un servizio efficace, tempestivo e coerente con gli obiettivi dell’azienda.
Quali sono alcune attività o progetti che ritieni rappresentativi della trasversalità del tuo ruolo e, più in generale, dell’Area di Supporto?
Nel mio percorso ho avuto modo di seguire progetti che hanno coinvolto ambiti e reparti diversi, dimostrando concretamente la natura trasversale dell’Area di Supporto. Tra questi, la definizione e l’implementazione di un sistema di valutazione del personale ha integrato qualità e risorse umane in un unico processo coeso. La revisione di un’area produttiva, svolta insieme al Responsabile di Produzione, ha riguardato l’analisi dei flussi, degli spostamenti e dell’efficienza operativa.
Anche l’introduzione di un nuovo software per la gestione dei cantieri ha richiesto il coordinamento tra qualità, gestione progetti e sistemi informatici.
Un’attività centrale in questo senso è il lavoro che svolgo con la Direzione: gli incontri periodici di coordinamento ci permettono di allineare obiettivi e azioni, e di trasformare la visione strategica in attività operative trasversali che coinvolgono tutta l’organizzazione.
Qual è, a tuo avviso, il contributo concreto che l’Area di Supporto offre quotidianamente al funzionamento dell’azienda?
Senza dubbio, il vero valore dell’Area di Supporto sta nel servizio che offre quotidianamente al flusso operativo. L’obiettivo è garantire un supporto efficiente ed efficace, affinché le persone possano svolgere il proprio lavoro in modo più semplice, fluido e produttivo.
Tutta l’azienda può contare su figure dedicate che lavorano per semplificare i processi e facilitare l’utilizzo degli strumenti, permettendo così ai reparti operativi di concentrarsi sulle proprie attività, senza dispersioni o rallentamenti.
Guardando ai prossimi anni, quali sviluppi o miglioramenti ti auguri di poter introdurre nell’Area di Supporto?
Guardando al futuro, immagino un team più maturo, complice e sicuro di sé. L’Area di Supporto è una realtà ancora giovane e, come tale, sta imparando a funzionare come un’unica squadra coesa, superando la visione per compartimenti separati.
La mia ambizione oggi è proprio questa: costruire un gruppo che non si percepisca più come l’unione di singole persone, ma come una vera squadra che condivide obiettivi, responsabilità e direzione.
Qual è il risultato o l’esperienza professionale che ad oggi ritieni più significativa nel tuo percorso in questo ruolo?
La mia esperienza in Veragouth e Xilema è, prima di tutto, una lezione di vita quotidiana. Nel mio ruolo ho la possibilità di confrontarmi ogni giorno con persone diverse, che ricoprono ruoli, hanno approcci e visioni differenti. Imparare ad ascoltare, a comunicare in modo efficace e a trovare il giusto canale in base a chi ho di fronte è una sfida costante, ma anche un’occasione preziosa di crescita personale e professionale.
Se però guardo indietro e penso a cosa mi ha lasciato di più, direi il cambiamento. Negli ultimi anni ho visto l’azienda evolversi, trasformare la propria cultura, rafforzare valori condivisi. E sapere di aver contribuito, anche solo in parte, a questa evoluzione è per me motivo di grande soddisfazione.
È un processo che richiede tempo, pazienza e costanza. Ma se ci credi davvero, i cambiamenti arrivano. E vederli accadere, giorno dopo giorno, è ciò che mi dà più forza.
Crediti:
Foto: Alfio Tommasini