Veragouth e Xilema è la definizione attuale di un’azienda protagonista in Ticino da quasi un secolo nel settore della falegnameria e carpenteria edile.
9.5.24
Hawa: abita il tuo sogno
6'358 m2 di parco, 1'785 m2 di bosco, 2 architetture, 15 appartamenti
12.10.23
Palestre a Gordola e Bellinzona
I grandi esoscheletri in legno come paradigma di flessibilità
8.9.22
Come funziona il nostro ufficio tecnico
Dal disegno all’opera finita di qualità. Nel mezzo, il sapere di chi ha l’esperienza diretta del legno.
30.9.21
Il team Veragouth e Xilema
25 professionisti tra ingegneri, architetti, progettisti e disegnatori, 4 direttori di settore e oltre 70 operai specializzati.
10.1.21
Veragouth e Xilema partner industriale in progetti di ricerca
Una responsabilità per il futuro
20.12.22
Un solido custode
Già cantato da Virgilio nelle Bucoliche e descritto da Plinio il Vecchio, evocato in poemi di Leopardi, Ariosto e Pascoli, omaggiato nei racconti da Mario Rigoni Stern e Hermann Hesse. Il Faggio attraversa altissime pagine di letteratura, non a caso la sua liscia corteccia ha rappresentato uno dei primi supporti per la scrittura. Di questo è rimasta traccia nell’etimologia di molte lingue, come in inglese la parola “book”, libro, deriva da “beech”, Faggio. Forse è per questa antica funzione che quest’albero, presso diversi popoli, è emblema di saggezza, legato all’atto di trasmettere il sapere e alla conservazione della memoria. Custodi plurisecolari di tradizioni, anche per questo le foreste di Faggio nella Valle di Lodano, in Ticino, e di Bettlachstock, nel Giura solettese, da un anno circa fanno parte del patrimonio mondiale dell’umanità, riconosciute dell’Unesco assieme ad altre simili in altri 17 Paesi europei.
Inglese la parola “book”, libro, deriva da “beech”, Faggio
Distinguere un Faggio non è complicato. In estate le foglie sono ovali e lucide, con margine ondulato e nervature parallele molto accentuate che le decorano fino a farle somigliare a degli origami. In autunno si accendono di colore, dal giallo-arancio al rosso-bruno. Ma anche nella stagione invernale, senza foglie, l’alto tronco grigio-cinerino si staglia dritto come una colonna.
Importante essenza originaria dell’Europa centrale è usata per strumenti musicali come violini o pianoforti, la sua resistenza a scheggiarsi lo rendeva il materiale ideale per fabbricare i calci dei fucili o i giocattoli. Il legno di Faggio è duro e compatto, viene quindi richiesto per mobili, parquet, scale e per fabbricare la carta.
Photo: Simone Cavadini